Il Bosco Tattile di Bruno Munari
Valentina Scagliotti
| atelierista, educatrice |
Il bambino esplora e apprende con tutti i sensi: sente il calore e l’odore del corpo, riconosce il timbro delle voci, risponde al sorriso e piange se sente litigare…
Ma sono soltanto cinque i sensi?
Forse la definizione che racchiude appieno tale spettro di conoscenze è “approccio plurisensoriale”. Il tatto completa una sensazione visiva e uditiva, è quello che può far capire tante cose inspiegabili con parole. Subentra poi la curiosità, ruota motrice di questa macchina di percezioni. Curiosità di vedere cosa si tocca: il bambino piccolo non si sofferma sulla qualità del materiale, ma vuole subito afferrarlo e scoprire che cos’è.
Anche Bruno Munari da bambino si divertiva a giocare con tutto quello che trovava in natura. Artista e designer, Munari, pedagogo intuitivo, definiva il suo metodo “metodo attivo-scientifico”, sentendosi vicino all’approccio montessoriano, un metodo in cui prevalgono le azioni, volte a coinvolgere i bambini in modo globale e attivo, un metodo “in progress”, in quanto l’obiettivo è lasciare ampio spazio di azione creativa a chi ad esso si ispira.
Il Bosco Tattile è frutto di una profonda riflessione sulle parole e sul metodo dell’artista, realizzato con il desiderio di creare uno spazio all’insegna della libera espressività anche per i più piccini, una sorte di piccola “oasi sensoriale”.
Materiale Occorrente
- Un piccolo spazio sgombro
- Un soffitto a cui fissare strisce di tessuti e materiali differenti (annodati tra loro) che si estendono fino a pochi centimetri da terra
- Forbici
- Punteruolo
Idee di materiali per intrecciare e realizzare le liane:
- Filo di nylon trasparente
- Pezzi di stoffa (scampoli)
- Nastrini
- Fili elastici
- Stringhe delle scarpe
- Sacchi di iuta
- Pezzi di pannolenci o vecchie sciarpe di lana
- Cordoncini
- Strisce di organza
- Centrini o pezzi di tende forate
- Ritagli di jeans
Idee di oggetti ed elementi sonori-tattili da nascondere tra le liane:
- Anelli delle tende di legno
- Campanelli
- Collane
- Pezzi di pelliccia
- Portachiavi
- Chiavi
- Lucchetti
- Catenelle
- Chiusure delle cinture
- Pezzi di corteccia
- Scatoline di plastica dei gioielli
- Sacchettini trasparenti con all’interno delle sorprese (ad esempio delle perline di una collana)
- Dischi metallici
- Contenitori (di recupero dalla mousse di frutta)