Pannolino: mio figlio è pronto per toglierlo? Le educatrici spesso si trovano ad affrontare questa domanda da parte del genitore, come rispondere al meglio?
Il controllo degli sfinteri è una tappa di crescita importante per il bambino: da una parte sente che ha raggiunto maggiori competenze cognitive che gli permettono di andare avanti con compiti diversi, dall’altra è presente il desiderio di essere protetto e sostenuto nelle sue iniziative dai suoi genitori o dalla persona di riferimento. Cogliere, quindi, il momento giusto per supportare il bambino e la sua autonomia in questo passaggio di crescita è fondamentale: lo si aiuta a compiere questo passo, insieme, senza fretta e senza frustrazione. Qualora iniziassimo a togliere il pannolino a un bambino non pronto, il bambino ci metterà più tempo in questa acquisizione, affrontando momenti di delusione per la mancata riuscita. Giusto da una parte affrontare le frustrazioni per la non riuscita, ma solo quando il bambino è pronto per il passaggio e ha raggiunto determinate competenze, sia a livello fisico sia a livello cognitivo ed emotivo. In questo modo trasmettiamo fiducia, incoraggiamento e desiderio di credere nelle possibilità del bambino, che saranno alla base anche di successive acquisizioni.
Come fare per poter cogliere il momento giusto per affrontare il passaggio? Ovviamente il bambino non è in grado di dircelo con il linguaggio verbale: dobbiamo osservare gli altri segnali che quotidianamente ci manda (leggi l’altro articolo “Vasino o pannolino? I segnali da osservare).
Ma come fare quando vediamo il bambino non pronto per questo passo, ma i genitori spingono per togliere il pannolino?
Il confronto con i genitori è sempre costruttivo: le persone che ruotano attorno al bambino e che partecipano alla sua crescita possono avere punti di vista differenti che possono essere anche molto positivi e illuminati. Parlare quindi delle modalità con cui affrontare questa tappa è importante per il bambino innanzitutto, che troverà coerenze nelle scelte relative alla sua crescita, ma anche per la relazione con i genitori, che si sentiranno supportati e consigliati. Può succedere che la visione dell’educatrice non collimi con quella del genitore: è essenziale anche in questo caso parlarne e capire le ragioni che spingono un genitore a voler affrontare questa tappa. Spesso è presente il desiderio di vederlo crescere e sentirlo più autonomo. La buona relazione con il genitore permetterà di affrontare questo discorso e confrontarsi sui diversi punti di vista, fermo restando l’obiettivo comune: il benessere del bambino.
Anche la narrativa offre il proprio supporto al bambino per affrontare questo passaggio: per esempio:
- BENOIT, Il lupetto e il suo vasino;
- BORGARD, A cosa serve il vasino?;
- PITTAU, GERVAIS, La pipì della zebra;
- PITTAU, GERVAIS, Le cacche del coniglio.
Sara Manzoni