Il modo di guardare il mondo di Clara, Tommy, Noemi, Angélique, Anita, Ale G., Diego e Ale M. ha attirato la mia attenzione e mi ha portata a riflettere. Nel corso dell'anno, grazie al naturale entusiasmo dei bambini, alla loro sempre presente energia e sete di scoperta, il progetto "Points of view" ha preso vita, attraverso i loro occhi.
I bambini colgono ciò che agli occhi degli adulti è ormai scontato. Viviamo in una società che, viaggiando a velocità supersoniche, spesso non rispetta i ritmi di cui il bambino ha bisogno per osservare, studiare, capire, muoversi, imparare e assorbire profondamente: questo il motivo che mi ha spinta ad adattarmi a loro, ai loro tempi, alle loro modalità.
Il ponte
Iniziamo a occuparci degli oggetti che ci circondano quotidianamente. Il tavolo si trasforma in un ponte, la sedia in una scatola e Clara, Anita, Ale G. e Tommy in uccellini. Sembra ci sia un mondo nuovo da scoprire...
Anita, prendendo la sua sedia, cerca di salirci sopra. Le chiedo dove vorrebbe andare, mi risponde: "In alto!". I bambini trovano il modo per guardare quello che li circonda dall'alto e per muoversi nello spazio verticalmente. Ognuno di loro ha mantenuto uno stile personale nel momento della salita e in quello della discesa, ricercando i movimenti sicuri.
Il caleidoscopio
Attraverso il tatto e la vista, per i bambini è stato possibile sconfinare in nuovi punti di vista. Servendosi del caleidoscopio hanno avuto la possibilità di popolare di molteplici riflessi la loro visione del mondo. Diego sorride alla sua immagine: "Chi c'è nello specchio?". Clara: "Noi due!".
Il desiderio di sperimentare dei bambini sembra infinito. Ricollocando il caleidoscopio sul terrazzo, le sensazioni sono state amplificate grazie a plastica, pennarelli, pastelli, sabbia, farina, acqua. Il caleidoscopio è stato reinventato dai bambini e utilizzato come tavolo, creando così infinite opportunità per nuove prospettive.
Leggi l'articolo completo e guarda la documentazione fotografica su Educare03, n. 5 (maggio-giugno), 2018.
Fausta Bellanova e l'equipe educativa del nido "Un mare di... coccole!" di Bulgarograsso (CO)